LIPPI: “Spalletti? E’ il miglior allenatore”

LIPPI: “Spalletti? E’ il miglior allenatore”

Marcello Lippi, ct della Nazionale, in un’intervista a La Stampa.Totti le ha inviato messaggi di apertura.«Ho sempre rispettato le sue chiusure».Il miglior tecnico?«Spalletti. Secondo posto, quarti di Champions, Coppa Italia. Il tutto, con una rosa decisamente inferiore a quella dell’Inter di Mancini. Spalletti, lo avevo consigliato alla Triade nel 2004, dopo la mia uscita».Il suo maestro?«Ne ho avuti tanti, ma mi piace ricordare Fulvio Bernardini: imponeva la sua personalità senza annullare la personalità degli altri».Del Piero, Mancini, Totti: profeti nei loro club, molto meno in Nazionale.«Credo che dipenda dal fatto che a casa loro siano o fossero riveriti, coccolati e considerati indispensabili. A prescindere. In Nazionale, è diverso: o sei Maradona o in materia di privilegi, chiamiamoli così, devi scendere a qualche compromesso».La squadra più bella in circolazione?«Il Barcellona. Vincerà Liga e Champions, vuole scommettere?».E lo scudetto, chi lo vince?«L’Inter».Le mutande di Vucinic?«Che tristezza. Lo dico sempre, e l’ho ripetuto perfino a Campana: diamoci una regolata, nei gesti e nelle proteste, perché gli arbitri stranieri non hanno mica la pazienza dei nostri».A quando la pace con Baggio, Panucci e Zeman?«Mai». Per il 2009 Marcello Lippi confida nell’arrivo in maglia azzurra di Amauri. Sul futuro dell’attaccante brasiliano della Juventus, ancora in attesa del passaporto italiano, Lippi è apparso molto ottimista: “Ci conto, e come. Ormai, con le procedure legate alla cittadinanza italiana dovremmo essere a cavallo”. Che tra i suoi colleghi di Serie A si identifica particolarmente in Josè Mourinho: “Mi riconosco nella sua concretezza. Come me, non è rivoluzionario né conservatore, ma terribilmente pratico”. Secondo Lippi, poi, il Barcellona “vincerà Liga e Champions” mentre lo scudetto andrà all’Inter. E quando gl viene chiesto se pensa al ritiro dopo la seconda avventura in Nazionale, imitando quanto ha già annunciato Fabio Capello, replica con sicurezza: “Non ci penso nemmeno. Dopo la Nazionale azzurra ci sarà altra roba”.