TECCA: E’ stato passato l’esame di maturità

TECCA: E’ stato passato l’esame di maturità

La Roma ottiene la sua terza vittoria consecutiva in campionato. Della sfida con la Fiorentina, a 24 ore di distanza,Romagiallorossa.comne ha parlato conMassimo Tecca, giornalista diSkyche ieri ha seguito la sfida dell’Olimpico per la sua emittente.ROMA, E’ TORNATA LA PERSONALITA’ –E’ stata una vittoria preziosa quella della Roma con la Fiorentina perché ieri rappresentava la prova del nove per i giallorossi contro una della grandi del campionato, ovvero una di quelle squadre che lottano per le prime quattro posizioni. Le altre squadre, e da queste escludo l’Inter che sta facendo un campionato a sé, sono tutte molto vicine. La Fiorentina rappresentava per la Roma il vero banco di prova ed è stata una prestazione positiva, di grande personalità e, se andiamo a vedere le azioni create dalla squadra di Spalletti, il match poteva avere anche un risultato più pesante ai danni dei viola.L’IMPORTANZA DI BAPTISTA –Si è perso troppo tempo a trovargli il ruolo a lui più congeniale. Ha ricoperto tutti i ruoli, anche quello di esterno, ma le sue attitudini lo portano ad avere la propensione a stare il più possibile vicino alla porta. Ha dei grandi numeri e va messo in condizione di sfruttare questa sua caratteristica. Si può discutere sul fatto se il brasiliano possa giocare dietro o al fianco di Totti, ma se messo vicino alla porta può essere molto utile al gioco della Roma. Anche lui sfrutta il fattore sorpresa e arrivare facilmente in zona tiro come è accaduto spesso ieri.LA RICERCA DEL BEL GIOCO –ritrovando la serenità e l’ottimismo, la Roma si ritrova a fare determinate cose che non poteva aver dimenticato nel giro di pochi mesi. Sono cambiati gli interpreti, ma lo spartito è sempre lo stesso. In più c’è il risveglio di Vucinic, il quale continua ad andare ad intermittenza ma che mi sembra avviato verso la miglior strada della brillantezza. Finalmente torna ad essere la Roma che abbiamo sempre conosciuto in questi ultimi tre anni.LA STERILITA’ DELLA FIORENTINA IN FASE OFFENSIVA –E’ una squadra che ha un problema enorme: la discontinuità. Quando si mette a giocare è devastante. L’eliminazione dalla Champions League ha pesato moltissimo e, con i giocatori che ha, poteva battere il Lione. E’ una squadra che non riesce ad esprimersi e si smarrisce da sola. E’ da sottolineare il fatto che i viola hanno collezionato la terza sconfitta in trasferta consecutiva. Tornando alla partita, nel primo tempo la formazione di Prandelli si è resa pericolosa solamente con quella punizione di Mutu parata molto bene da Doni. Lo stesso attaccante romeno, insieme a Gilardino, non hanno mai inciso sulla partita. Il problema reale della Fiorentina è il centrocampo: Melo fa il suo compitino; Montolivo è un giocatore inespresso perché chi lo conosce bene sa che nel suo DNA ha giocate di altro livello rispetto a quelle che abbiamo visto ieri. Merito comunque di una Roma che ha interpretato nel migliore dei modi la gara.