ROMA: LE PAGELLE DELLA STAGIONE 2008-2009

ROMA: LE PAGELLE DELLA STAGIONE 2008-2009

Sesto posto e qualificazione in Europa League. Non si può certo parlare di una stagione positiva per i colori giallorossi. Andiamo ad analizzare uno per uno i protagonisti della stagione 2008-2009.DONI 6: Non è stata la stagione più brillante in maglia giallorossa ma vanno considerate le attenuanti derivanti dall’infortunio che si è portato dietro per gran parte della stagione e che lo hanno costretto allo stop con due mesi di anticipo. Da saldare il suo rapporto con la curva.ARTUR 4,5: Della serie “speriamo che Doni non si faccia mai male”. E invece non è andata così. Il dodicesimo brasiliano si è dimostrato non adatto al calcio che conta. Ha fallito le sue occasioni e se ora la Roma è alla ricerca disperata di un secondo portiere un motivo ci sarà.J.SERGIO s.v.: Non giocare neanche un minuto nonostante Artur la dice tutta. Ma proprio tutta.CASSETTI 5: Paga la stagione negativa di tutta la squadra. Era partito alla grande confermandosi uno dei fedelissimi di mister Spalletti ma con il tempo è naufragato insieme a tutta la squadra. Tempestato dagli infortuni non è riuscito mai a riscattarsi. La pessima prestazione da centrale difensivo di Firenze forse è stato il momento più basso della stagione.MOTTA 6,5: Il ragazzo si farà. No, il ragazzo è già fatto. Arrivato a gennaio da Udine ha dimostrato da subito tutte le sue qualità. Via l’emozione e subito protagonista. Almunia gli ha negato la gioia del gol all’Emirates. Sarebbe stato un euro-gol che avrebbe segnato la sua carriera e , probabilmente, la stagione della Roma. Calato leggermente nel finale.CICINHO 6,5: In una stagione non certamente esaltante il brasiliano è una delle poche liete positive. L’adattamento al calcio italiano gli ha permesso di dimostrare le sue qualità. Unici nei: l’autogol di Bologna e il lungo infortunio che ha spezzato il suo campionato e che lo costringerà ad un inizio stagione ritardato.PANUCCI 6: Il suo gol al Chelsea è il via alla riscossa giallorossa. Nelle prime uscite è il migliore ed uno dei pochi a salvarsi nel naufragio generale. Poi un piccolo declino, la panchina di Napoli, la lite con Spalletti, il mancato rinnovo, ma anche prestazioni non eccellenti al suo ritorno in rosa.DIAMOUTENE 6: Lo scetticismo generale che ha accompagnato il suo arrivo lo scorso gennaio si è placato dopo l’ottima prestazione in Champions contro l’Arsenal. Si è dimostrato professionista serio, coinvolto e sempre disponibile. Seppur con evidenti limiti tecnici.JUAN 6: Ha sostituito Chivu in tutti i sensi. Ha passato più tempo in infermeria che in campo. Emblematica la partita con l’Arsenal. Suo il gol della speranza, ma due minuti dopo è costretto ad uscire per infortunio. Con lui in campo la difesa giallorossa è solida e compatta, ma lui in campo c’è stato davvero troppo poco.MEXES 5,5: Il biondo difensore francese ha potenzialità incredibili, da 8 in pagella, ma deve limare il suo nervosismo. Lui sa benissimo che può fare di più e negli anni passati l’ha dimostrato. Una cosa però è certa: quando lui e Juan sono stati bene la Roma è stata tutta un’altra cosa.LORIA 4: Dispiace perché stiamo parlando di un bravo ragazzo, sempre sorridente, ma quest’anno le ha combinate di tutti i colori. È arrivato a più di trent’anni in una grande piazza, adesso abbiamo capito perché non l’ha fatto prima.TONETTO 5: Anche lui è stato tempestato da una quantità infinita di infortuni che ne hanno limitato il rendimento. Nella sua stagione pesa il rigore sparato in curva che ha eliminato la Roma. Un macigno sulla testa di Max e di tutti i tifosi giallorossi.RIISE 6: Pessimo inizio. “Sarà il fratello arrivato da Liverpool” si chiedevano in curva. Poi il norvegese di ghiaccio si è tirato su le maniche e ha dimostrato tutta la sua professionalità. La Sud l’ha eletto come idolo e non è un caso se il suo rendimento è cresciuto notevolmente. Due gol in stagione, entrambi a San Siro e nella stessa porta.TADDEI 5: Quest’anno Spalletti è stato tradito dai fedelissimi. Difficilmente abbiamo visto il miglior Rodrigo, anch’esso alle prese con infortuni di ogni genere. Tanta corsa è vero, ma anche tanti e troppi errori. Stagione buia, tutta da riscattare.DE ROSSI 6,5: Danielino tutto cuore probabilmente giocherebbe ancora per la sua Roma senza andare in vacanza. Spremuto da Spalletti è stato uno dei pochi a non infortunarsi e si affermato sempre più come pilastro della Roma e della storia della Roma.PIZARRO 6,5: Il Pek e sempre lo stesso. Difficilmente sbaglia una partita e nonostante i tanti stop quando torna in campo è sempre tra i migliori. Si toglie le stampelle per giocare contro l’Arsenal e sembra il più allenato di tutti. È e deve essere uno dei punti chiave su cui fondare la resurrezione giallorossa.BRIGHI 7: La nota più lieta della stagione. In estate era in procinto di passare al Celtic. Adesso è un titolare inamovibile e sogna la Confederation Cup con l’Italia di Lippi. Il passaggio al centrocampo a rombo giova al suo rendimento. Adesso guai a chi lo toglie.PERROTTA 5: Taddei, Cassetti, Tonetto e Perrotta. I quattro moschettieri di Spalletti hanno toppato la stagione. Supersimo difficilmente ha brillato e i suoi duetti con Totti sono un vago ricordo. Ha perso anche la maglia della nazionale.AQUILANI s.v.: Stagione tempestata dagli infortuni. Che novità!FiLIPE 5,5: Poche, pochissime apparizioni. Il giovane brasiliano, prodotto di Corvino, ha dimostrato di saper giocare a pallone, ma ha la necessità di giocare a livelli inferiori per farsi le ossa. Ancora non è pronto per il calcio che conta. Probabilmente lo sarà in futuro.BAPTISTA 6: La Bestia double face. Spesso Bestia, spesso gattino impaurito. Quando è in palla dimostra di valere tanto. Decisiva la sua doppietta al Bordeaux ma anche la rete nel derby e il gol in rovesciata di Torino non sono niente male. Altre volte però in campo c’è il gattino impaurito e tutto quel fisico non sfruttato fa infuriare il tifoso giallorosso.MENEZ 6: Mezzo voto in più di speranza. Arrivato come oggetto misterioso si è rivelato tale per la prima parte di stagione. Prima della pausa invernale è esploso. Assist a Totti nella partita dell’Olimpico con il Bordeaux ed eurogol al Chievo da tre punti. Poi di nuovo in letargo per poi uscire alla grande nel finale di stagione. Le reti con il Milan e Torino sono la dimostrazione di un enorme talento sotto una campana di vetro.VUCINIC 6,5: E’ il miglior marcatore stagionale. L’impressione però è sempre quella che potrebbe fare e dare di più. Ha una classe e un talento che pochi hanno in serie A, ma la cattiveria è un’altra cosa. È su questo particolare che deve lavorare. A quel punto si parlerebbe di un campione.MONTELLA 5,5: La copia in bianco e nero del Vincenzino di un tempo. Lui non manca di dimostrare amore e attaccamento alla maglia. Zero gol all’attivo (nonostante le presenze con il lanternino) per lui che vive di gol. Non serve dire altro.TOTTI 6,5: Probabilmente è la stagione meno felice di sempre. Troppi infortuni, una condizione precaria. La sua classe però non lo fa demeritare nemmeno quando è al 10% della condizione. È anima e cuore di questa squadra. È l’esempio per tutti e la guida per il futuro. In tutto questo 13 reti in campionato e 178 in carriera, alla pari di Boniperti. Il capitano finisce sempre col botto.SPALLETTI 5: L’ostinazione nel mantenere il suo modulo preferito fanno perdere per strada tanti e troppi punti. Si decide a passare al centrocampo a rombo ed i risultati si vedono. Quando la Roma sembra volare torna al modulo con gli esterni. Ma le ali non ci sono e anziché volare si ritorna sulla terra. Un anno di black-out non può però cancellarne altri 4 stupendi.