ANCELOTTI: “Contro l’Amburgo sarà una partita vera”

ANCELOTTI: “Contro l’Amburgo sarà una partita vera”

Nell’imponente sala conferenze del New Emirates Headquarter di Dubai per la presentazione di Milan-Amburgo,Carlo Ancelottiha risposto alle numerose domande della stampa internazionale in vista anche del primo big match del 2009 che vedrà i rossoneri opposti agli uomini di Spalletti sul prato dell’Olimpico: Vissuti gli allenamenti da bordocampo, hai dato la sensazione di essere molto soddisfatto del lavoro negli Emirati dal 30 dicembre a oggi. C’è anche qualcosa che non ha funzionato?Preferisco parlare di ciò che è andato bene. A parte Borriello e Bonera (e Kakà negli ultimi 2 giorni per un affaticamento muscolare, ma domani giocherà, ndr), finalmente per la prima vola nella stagione ho potuto lavorare con tutto il gruppo. L’ambiente è buono, abbiamo provato cose nuove, i ragazzi si sono appllicati, come l’anno scorso questo è un pieno che ci consentirà di correre al meglio nella seconda parte della stagione. Vi anticipo che Beckham giocherà, visto che so esserci molta curiosità intorno a lui. Beckham non dovrebbe partire dall’inizio, la Roma è vicina e questo sarà già un test significativo in vista di una partita così delicata. Una partita da vincere.E’ così. Contro l’Amburgo, è vero, sarà una partita vera, ormai ogni partita è vera perché tutti vogliono vincere sempre e comunque. Noi vogliamo sfruttare bene l’occasione, abbiamo il dovere di sdebitarci per la grande accoglienza che ci è stata riservata e l’unico modo che abbiamo è quello di giocare una grande partita, mostrare le nostre grandi doti. Inoìtorno a noi ora ci sono aspettative ancor più grandi. Il distacco dall’Inter è colmabile?Non c’è dubbio che 9 punti siano un vantaggio notevole, non è semplice ridurlo. Noi però faremo molto meglio da domenica fino alla fine della stagione e quindi ci proviamo. A cominciare dall’assenza prolungata di Nesta, i gravi problemi in difesa hanno condizionato il nostro rendimento soprattutto in trasferta. Ora rientreremo in Italia, se Dio vuole, con il reparto arretrato al completo. I vostri giocatori un po’ più anziani stanno aiutando l’inserimento dei più giovani?Preferisco parlare di esperienza più che di vecchiaia. Qui il più maturo è Paolo Maldini e costituisce un grande esempio per tutti, professionale e comportamentale. Shevchenko è stato utilizzato pochissimo in questi mesi, avrà più chance nei prossimi?Posso dire che si tratta senz’altro del giocatore che ha tratto il miglior giovamento dal lavoro di questi giorni a Dubai. E’ tornato da noi dopo 2 anni di inattività, praticamente, quindi ha dovuto lavorare molto. Lo ha fatto e lo sta facendo. E’ quello che ha fatto più progressi da luglio, sarà molto utile da qui a maggio.