ROMA: La leva calcistica del ’91

Sarà un diciottesimo compleanno davvero speciale quello che attende molti dei ragazzi della Primavera giallorossa. C’è da scommettere che al momento di esprimere un desiderio davanti alla torta sormontata dalle 18 sospirate candeline, D’Alessandro e gli altri ’91 avranno l’imbarazzo della scelta: meglio una convocazione in prima squadra, la vittoria del Viareggio o magari addirittura l’esordio in serie A?Quella che nel 2009 raggiungerà l’atteso traguardo della maggiore età è forse l’annata più promettente degli ultimi tempi dopo l’irripetibile generazione ’87 di Cerci e Rosi; e se si pensa che sono proprio questi ragazzi – che anagraficamente potrebbero ancora essere considerati Allievi – a costituire la spina dorsale di una squadra che dopo un deludente precampionato ha tirato fuori una personalità per certi versi insospettata, ci sono tutte le ragioni per sperare che il 2009 sia un anno foriero di successi per la formazione di Alberto De Rossi.Interamente composto da diciassettenni è il reparto difensivo romanista, forse il più talentuoso del torneo, a cominciare dal portiere. Valerio Frasca compirà 18 anni il prossimo 6 maggio, ma si è già preso un bella rivincita su quanti ne avevano messo in dubbio le qualità: dopo un finale di stagione negli Allievi praticamente perfetto, ha saputo mettere in fila tutti i colleghi più grandi di lui (da Delfino a Lanni, poi ceduto al Lecce, fino al romeno Pena che oggi gli fa da riserva) ed è arrivato persino in azzurro, partecipando ad uno stage riservato ai portieri che tra i docenti annoverava Gigi Buffon (cui Frasca si è rivolto con un reverenziale ‘voi’, ndr). Chi invece festeggerà la maggiore età tra poche settimane (il 3 febbraio, un giorno dopo Juan) è Riccardo Brosco, un metro e 91 d’altezza e la fama di predestinato che lo accompagna sin dai Giovanissimi: per lui sono già arrivate tanto la convocazione in Under 20 quanto la panchina in prima squadra (l’anno scorso a Catania in Coppa Italia). Nel giro azzurro (Under 19) anche il suo compagno di reparto, il biondo Alessandro Malomo, che dovrà aspettare il 12 aprile per i 18 anni (è nato lo stesso giorno di Panucci), ma nel frattempo sta dimostrando di non soffrire il salto di categoria nemmeno quando si trova a dover fare i conti con avversari fisicamente più maturi di lui (emblematica in tal senso la gara con la Fiorentina, nella quale tra l’altro fu proprio un suo gran gol ad aprire le marcature). Saranno invece maggiorenni rispettivamente a settembre e a dicembre i terzini Alessandro Crescenzi, l’altro biondo della squadra, e Sebastian Mladen, approdato a Trigoria giusto un anno fa e già impiegato da Spalletti in qualche amichevole.Se ci spostiamo a centrocampo non possiamo non parlare di Andrea Bertolacci, nazionale under 19, tecnica, corsa, inserimenti e gol pesanti (su tutti, il rigore che ha deciso l’ultimo derby): sarà sua la prima festa dei 18 anni in casa romanista il prossimo 11 gennaio.L’attacco, infine. Sono sempre scintille se in campo c’è Marco D’Alessandro, altro nome noto da tempo a chi segue il settore giovanile ed il primo dei ’91 a salire in Primavera sul finire del 2007. Numeri non eccezionali quanto a reti segnate, ma impressionanti per quanto riguarda assist, dribbling vincenti ed espulsioni del diretto marcatore (addirittura 3 nelle ultime 2 partite); possiamo sbilanciarci e dire che per lui la convocazione in prima squadra è solo questione di tempo, e chissà che Spalletti non gli faccia questo regalo per il suo compleanno, il 17 febbraio. Chi invece dovrà aspettare ancora qualche mese prima di brindare (per la precisione il 15 novembre) è Marco Di Stefano, centravanti in progress ma già capace di mettere una seria ipoteca sulla maglia numero 9, vincendo la concorrenza di Babbucci e Sciarra.Il nostro augurio è che per la meglio gioventù romanista il 2009 porti con sé la realizzazione di quanti più sogni possibili…