Come ha scrittoRomagiallorossa.comquesta mattina, Vincenzo Montella lascia il calcio giocato. La conferma arriva anche da un lancio dell’agenziaAnsache parla di ultimo atterraggio per la carriera agonistica dell’attaccante napoletano. L’aeroplanino dello scudetto della stagione 2000-2001 della Roma ha deciso di ritirarsi e di non partire con la squadra giallorossa che oggi comincia la sua preparazione.L’attaccante giallorosso rimarra’ pero’ a Trigoria: la societa’ infatti dovrebbe affidargli la guida di una squadra delle giovanili. Insieme a Totti, Montella era l’ ultimo reduce della vittoria del campionato dell’era Sensi. I tifosi ricorderanno con emozione il poker messo a segno dall’Aeroplanino nell’indimenticabile derby del 5-1: segnò 4 reti, tutte bellissime, che insieme al pallonetto-capolavoro del Capitano, demolirono la Lazio. La carriera Top Gun esordì in Serie C1 con l’Empoli nella stagione 90/91, dove rimase per cinque anni prima di passare in Serie B al Genoa, dove giocò una sola stagione per fare di nuovo il salto di categoria, passando in Serie A alla Sampdoria. Alla prima stagione Montella segnò 22 gol in 28 partite, miglior score di sempre da parte di un debuttante italiano in Serie A. L’anno dopo continuò a segnare: 20 gol in 33 partite, diventando una bandiera blucerchiata. La storia d’amore tra Vincenzo e la Samp si interruppe però un anno dopo, quando un infortunio (pubalgia) ferma il giovane attaccante mettendo in grande difficoltà la Samp, che a fine stagione retrocede in Serie B. Sono comunque 12 i gol segnati in 22 partite dall’Aeroplanino (così soprannominato per via dell’esultanza dopo il gol, in cui mima il volo di un aeroplano). Mantovani lo cedette alla Roma. Tra i motivi del suo passaggio nella capitale, oltre alla discesa in B della squadra genovese, le allora rinate ambizioni di gloria dei giallorossi che per richiesta di Zeman, con l’ingaggio di Fabio Capello (anche lui nel 1999), voleva togliersi parecchie soddisfazioni iniziando ad ingaggiare grandi campioni. Nonostante la stagione deludente della Roma, in quella stagione l’Aeroplanino mise a segno 18 gol. L’anno seguente, iniziarono le incomprensioni con l’allenatore: con il miliardario acquisto di Gabriel Batistuta infatti, la Roma sembrò non voler più puntare su Top Gun (si ricorda ancora la polemica per l’assegnazione del numero 9, appartenente a Montella ma fortemente voluto da Batistuta), tanto che per tutto il girone d’andata Vincenzino non collezionò altro che panchine e sostituzioni, poiché Capello non vedeva di buon occhio il tandem Batistuta-Montella, e a quest’ultimo preferì il meno offensivo Delvecchio. Nel girone di ritorno Montella si rese però protagonista e trascinatore della squadra e, nonostante le continue sostituzioni, si dimostrò una pedina fondamentale nella conquista dello scudetto nel 2001, segnando gol importanti come quelli contro il Milan 1-1, Roma-Parma 3-1 e soprattutto Juventus-Roma 2-2, e arrivando a collezionare un bottino finale di 13 gol. Nella stagione 2004/05, nonostante la pessima prestazione della squadra, Montella si è confermato un ottimo realizzatore, segnando 24 gol fra campionato e coppe. Questo exploit gli permise di strappare un ricco rinnovo contrattuale fino al 2010. Il 3 gennaio 2007 venne resa nota la notizia del suo passaggio in prestito al Fulham fino a fine stagione. I bianconeri lo accolsero a braccia aperte, lui fece subito doppietta in coppa e la curva gli cantò (in italiano) “Volare”. Sembra l’inizio di un idillio, ma le cose non andarono al meglio e in 10 partite segna solo 3 gol.[ Il 12 luglio 2007 la Sampdoria, raggiunto l’accordo con la Roma, ingaggia in prestito Montella che ritorna così alla squadra che lo lanciò nel grande calcio, tra l’entusiasmo dei suoi tifosi che non lo avevano mai dimenticato, ripagandoli sia all’esordio in campionato del 26 agosto 2007, dove segna un gol che permette ai blucerchiati di vincere 2-1 nella trasferta di Siena, sia contro la Juventus nell’ultima partita di campionato, dove subentrato a pochi minuti dalla fine segna un gol che permette ai blucerchiati di raggiungere il pari. Terminato il prestito, nella stagione 2008/09, a 34 anni, torna alla Roma. Nella stagione 2008/09, siede sempre in panchina e viene schierato titolare solo in Coppa Italia contro il Bologna (gara finita 2-0 per i giallorossi). Tuttavia ha totalizzato 12 presenze in totale, tra cui 2 in Champions League 2008/09 contro Cluj e Arsenal, contro cui ha tirato e segnato uno dei calci di rigore che hanno sancito l’uscita della Roma dalla competizione. Minor fortuna Montella ha avuto con la maglia azzurra. Esordì in Nazionale maggiore il 5 giugno 1999 in Italia-Galles (4-0), e il suo primo gol arrivò il 25 aprile 2001 in Italia-Sud Africa (1-0). Con l’Italia ha realizzato un’importante doppietta il 27 marzo 2002 in Inghilterra-Italia (1-2). In azzurro ha totalizzato 20 presenze e 3 gol, prendendo parte all’Europeo 2000 con il ct Zoff, e al Mondiale 2002 con il ct Trapattoni.
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