Anche Fioranelli appare sfumato. Nella giornata che doveva essere decisiva, quella della svolta per il futuro della Roma in chiave societaria, la doccia fredda arriva in serata: la Italpetroli, controllante indiretta del club giallorosso, fa sapere che la trattativa di fatto è interrotta. «Ad oggi, nonostante gli sforzi profusi, non si sono realizzate le condizioni per proseguire nella valutazione di un’eventuale operazione»recita la breve nota, in riferimento all’interesse«rappresentato da Vinicio Fioranelli, per conto di una società di diritto svizzero, ad acquisire il pacchetto di controllo di As Roma». Fondamentale a questo punto l’atteggiamento di Unicredit.Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo bancario ha dichiarato:«Non seguo la vicenda, non ne sono minimamente coinvolto»,ma questo non significa che Unicredit si accontenti di aspettare. Potrebbe portare in tribunale la società a tutela dei 300 milioni che deve avere ottenendo la messa all’asta del club. Ma non sembra pensarla così lo stesso Fioranelli, sicuro che nulla è deciso, e che anzi la trattativa andrà avanti. Il suo pensiero lo affida al legale, l’avvocatoDe Santis:«Il comunicato non chiude la porta, assolutamente, lascia aperte tutte le soluzioni possibili. Per comprare la Roma bisogna fare discorsi tecnici differenti, servono molte approvazioni. Noi andiamo avanti». E infatti in giornata, nonostante non ci fossero state situazioni di vera svolta prima dell’annuncio dell’Italpetroli, indiscrezioni parlavano di un interesse ancora vivo da parte del gruppo guidato da Fioranelli cheavrebbe presentato le garanzie(ma forse non sarebbero per tutti i 300 milioni di euro necessari per l’intero pacchetto azionario, ma per i 201 utili per rilevare quello in mano alla famiglia Sensi), e che avrebbe anche l’ok della famiglia Sensi, ma l’ostacolo sarebbe rappresentato dagli istituti di credito ancora non convinti a dare il via libera all’operazione. Che però la strada non fosse in discesa si era capito anche dal fatto che l’appuntamento di Fioranelli con i dirigenti di Mediobanca dato quasi per certo, invece non ci sarebbe stato. A Trigoria inanto si va avanti come se l’attuale proprietà dovesse rimanere a lungo.«Il Chelsea? Ho sentito anche io queste voci ma nessuno mi ha chiamato e non credo abbiamo chiamato la Roma. Il club inglese lo ha seguito nel 2004 ma Philippe in quel momento ha pensato che la Roma fosse la scelta migliore. Lui è contento di rimanere e ha altri due anni di contratto, ma se fosse la società a volerlo vendere allora potrebbe prendere in considerazione varie opzioni»ha detto a Sky il procuratore diMexes. Juan è ancora in ritiro con la sua nazionale impegnata nella Confederations Cup. Il difensore si è infortunato durante la partita con l’Italia, un problema muscolare che potrebbe anche essere di entità piuttosto seria. C’è chi parla di uno stop di due mesi. Lui ha garantito la sua voglia di recuperare al più presto. «Ho diritto a qualche giorno di stop- come ha detto dal ritiro della selecao, parole riportate dal sito Romagiallorossa.com -ma mi dedicherò al recupero, preferisco farmi trovare pronto per la prossima stagione. Questo infortunio non ha niente a che vedere con i problemi avuti a Roma».
Ritorno solo per amore: Juan Cuadrado ha deciso di farlo. Firma un anno di contratto.…
Nuova tragedia a Firenze: terribile schianto in auto per un idolo dei tifosi. La notizia,…
Dopo una carriera gloriosa, questa vecchia conoscenza della Juve si è ridotta a vendere formaggi…
La FIGC ha deciso di richiamare a Coverciano un altro vecchio ct azzurro, ma non…
Da annotare anche ieri i soliti, ingiustificati, cori di contestazione di una parte dello stadio…
Il mercato della Roma inevitabilmente si complica. Nella giornata in cui la stampa russa vociferava…