SPALLETTI: “Era giusto dire qualcosa ai calciatori sull’ultima trattativa”

SPALLETTI: “Era giusto dire qualcosa ai calciatori sull’ultima trattativa”

La conferenza stampa di Luciano Spalletti nel dopo-partita “I tifosi hanno ragione? Visto quello che ti danno, bisogna accettarli anche quando criticano per gare giocate al di sotto delle possibilità. Dentro il loro affetto c’è voglia di essere presenti. I tifosi ci mettono talmente tante cose che poi hanno qualche reazione. I sostenitori riescono a darti più in positivo che in negativo, comunque. Noi, è vero, giochiamo peggio dello scorso anno, e questo ci crea problemi visto che siamo una squadra predisposta a giocare in una certa maniera. La condizione mentale può influire, anche sugli episodi. Il ritiro? Io sono contrario, perché mi è sempre piaciuto responsabilizzare i calciatori. La società fa la sua parte. La contestazione nei confronti della dottoressa Sensi mi è sembrata esagerata. Ci sono ruoli che hanno più responsabilità di lei. All’estero, certi tipi di contestazione non accadono: si cerca di superare un momento difficile senza problemi. Menez? Quando uno non ha il tempo giusto per esprimersi, può comunque fare di più. Io me lo aspetto. Dalla sua parte c’è l’infortunio che ha passato, così come successo lo scorso anno. Il ragazzo non è temprato sotto l’aspetto della personalità e riesce difficilmente a fare la differenza. L’obiettivo attuale? Dal mio punto di vista, ci teniamo e molto ad arrivare all’Europa League. L’attenzione va tutta al prossimo allenamento, ora. Poi, dovrò confrontarmi con la dottoressa Sensi e con i calciatori, perché anche a loro devo rendere conto. Da adesso in poi, pensiamo a migliorare. “Fallimentare” è una parola forte, ma l’ho usata io. Va considerato tutto, e si può rivedere la forza dell’aggettivo. E’ stata una stagione al di sotto delle aspettative. Ma questa è una squadra che ha valori, che in condizioni normali può dare ancora molto. Occorre lavorarci. A Roma, come da altre parti, bisogna trovare responsabilità, e qualcuno deve pagare. Io ho responsabilità, ma dovremo vedere dopo il colloquio. Io non posso garantire di vincere il campionato, anche se ce l’ho messa tutta sempre. La famiglia Sensi, per quella che è la mia conoscenza, mi sembra si sia impegnata molto. Anche se mi hanno detto di affermare in conferenza stampa che su Soros non c’era nulla, e poi hanno fatto un comunicato in cui si sosteneva il contrario. L’ultima trattativa? Non so nulla. Era comunque forse giusto dire qualcosa ai calcitori. Occorre venire qui e parlare”.