LA ROMA CHE TI ASPETTI

Ogni anno, quando non si lotta per alcun obiettivo, la Roma nelle ultime giornate di campionato, fornisce prestazioni di bassissimo livello e di scarso agonismo. La gara di oggi contro il Chievo non ha fatto altro che svilupparsi su questa falsa riga. Pochi gli spunti degni di nota, se non qualche giocata personale dell’immenso capitano e di Julio Baptista, ancora sacrificato sulla fascia sinistra per rimanere nei dettami del 4-2-3-1, che oggettivamente, con questa rosa, non porta risultati. Nella prima mezz’ora la squadra di mister Spalletti prova a fare la partita, anche se a ritmi decisamente bassi e senza creare pericoli dovuti a manovra corale ma solo per merito di qualche singolo. Nel primo tempo, si segnalano solo una bella e fortunata respinta di Sorrentino su tiro di Riise ed una giocata di gran classe di Baptista. La ripresa comincia con Jeremy Menez al posto di uno spento Rodrigo Taddei per cercare di dare maggiore spinta alla manovra offensiva, ma la fascia destra con Perrotta non riesce a fare altrettanto. Poche le occasioni, anche per merito del Chievo, che ha in Di Carlo un allenatore preparato e che dispone con ordine le proprie squadre sul terreno di gioco. La Roma tenta gli uno-due sulla trequarti, ma sono lenti e prevedibili e lasciano spazio alle ripartenze dei gialloblu, che solo per l’imprecisione delle punte e per la bravura di Mexes o di Motta, non si concretizzano. Gli uomini di Spalletti si fanno più insistenti nella parte finale e vanno vicini al gol grazie a Totti, che tira dal limite dell’area ma trova il portiere ospite pronto alla deviazione, sulla quale si avventa Perrotta, che non riesce a scavalcare Sorrentino, in giornata di grazia. In questi giorni si è parlato dell’estremo difensore del Chievo come possibile acquisto per la prossima stagione, sarebbe un’ottima alternativa a Doni. La Roma ora deve cercare di chiudere decorosamente questa stagione e centrare almeno l’obiettivo Uefa, che si è complicato dopo questo pareggio e la larga vittoria del Palermo sul Cagliari. Chiunque sarà il proprietario della squadra nel prossimo campionato avrà molto da lavorare. Oggi, la contestazione dei tifosi verso la società è stata dura, si attendono sviluppi.