GAZZETTA: Bruno Tucci: “Rosella, venda la società”

GAZZETTA: Bruno Tucci: “Rosella, venda la società”

Dopo la lettera di Pippo Marra ai tifosi, ecco quella di Bruno Tucci a Rosella Sensi, pubblicata oggi su La Gazzetta dello Sport. “Gentile presidente Sensi, è fuor di dubbio che i tifosi giallorossi debbano molto a Lei e alla Sua famigliaper quel che avete dato alla Roma. Con voi al vertice della Società i fans della Lupa hanno vissuto momenti di grande felicità. Indimenticabili. Però le storie, così come hanno un inizio, hanno anche una fine. Ed io ritengo che l’era Sensi debba volgere al termine. Vede presidente, il calcio moderno è spietato. Il business la fa da padrone. I vecchi sentimenti sono stati spazzati via. Non ci sono più (o quasi) i giocatori-bandiera. Le eccezioni si contano sulle dita di una mano. E Lei invece, al pari della sua famiglia, appartiene ad una generazione che va scomparendo. Per questa ragione penso che la Roma debba essere ceduta. Comprendo i Suoi dubbi che non sono di carattere economico. Lei ha paura che, vendendo, la squadra finisca nelle mani di persone che inseguono soltanto un affare. Non ha torto. Però, il tema di fondo rimane ed io sono convinto che lei, alla fine, dovrà cedere. La domanda è: chi potrà difendere in futuro i princìpi nobili della squadra? E’ un problema non da poco. Bisogna affidarsi a quelle migliaia di tifosi che portano nel cuore i colori della Roma. Dovranno essere loro i primi avversari di quella gente che vorrebbe far sparire le vecchie tradizioni. Lei lo sa: il popolo giallorosso tiene molto alla maglia, la ama, la porta con sè, la vorrebbe indossare ogni giorno. Non è retorica, presidente, è la realtà. Un ultima preghiera, gentile Signora. Il giorno che lascerà, non dovrà disertare l’Olimpico o lo stadio che verrà. Vedendola seduta in tribuna (Monte Mario?) i tifosi si sentiranno più tranquilli. Con stima Bruno Tucci