CORSPORT: Italpetroli, tamponato debito di 130 milioni

CORSPORT: Italpetroli, tamponato debito di 130 milioni

La famiglia Sensi sembra aver tamponato il problema del pagamento della rata di 130 milioni all’Unicredit secondo il piano di risanamento di Italpetroli. Sta per essere chiusa la trattativa per la vendita del terreno di Torrevecchia a un noto imprenditore romano, che ha già fatto fare le visure del terreno dai suoi tecnici.C’è ancora qualche dettaglio da perfezionare e anche se il valore dell’asset è sceso negli ultimi mesi, consente comunque di di far fronte alla situazione debitoria. Addirittura sembra che i soldi incassati per i terreni verranno direttamente girati alla banca attraverso una triangolazione, come si fa in questi casi.Al momento l’Italpetroli non ha in programma la dismissione di altri asset. Neppure, a differenza di voci che circolano da mesi, di Villa Pacelli, che è considerato un asset inalienabile e che è stato affittato a un istituto di credito (non l’Unicredit), come aveva già fatto in passato Franco Sensi, quando affittò negli anni Ottanta all’Ambasciata americana presso la Santa Sede.Dopo qualche anno i diplomatici statunitensi scelsero una nuova sede e non trovando un altro cliente alle cifre che chiedeva, il presidente decise di trasferire i suoi uffici nel villino che era appartenuto alla famiglia di un Papa, ma per la grande metratura non è mai stato utilizzato completamente, specie negli ultimi anni. Da qui la decisione, che era già stata presa da tempo, di affittarlo di nuovo. Oggi Villa Pacelli ha un’ottima rendita e l’Italpetroli ha trasferito i suoi uffici in una palazzina poco distante, sempre nel quartiere Aurelio.