SPALLETTI: “Dobbiamo temere tutti, a partire domani dal Chievo”

SPALLETTI: “Dobbiamo temere tutti, a partire domani dal Chievo”

Luciano Spallettiincontra a Trigoria i giornalisti in vista della sfida di campionato di domani pomeriggio (ore 18.00) contro il Chievo. A gennaio è il caso di ritornare sul mercato? Stanno come all’inizio, e per quanto mi riguarda ho grande fiducia in questi calciatori. Noi dobbiamo fare attenzione a tutto, è normale. In questo momento il momento critico è passato. Quale può essere il tranello? Non ci devono essere, dobbiamo avere lo stesso approccio che abbiamo avuto in questo periodo C’è rabbia per aver perso del terreno prezioso? A noi è capitato subito un periodo di appannamento, però bisogna essere bravi a gestirlo e tirare fuori le nostre qualità Lei chi teme di più? Ancora è prematuro parlarne. Dobbiamo temere tutti. Ora pensiamo al Chievo che ha fatto due buonissime partite. Ad Udine ha giocato una bella partita Gli infortunati? Dobbiamo sopperire agli infortuni come sempre abbiamo fatto Farà il turn over? Può essere un’analisi corretta. I miei giocatori possono andare a giocare ruoli diversi, proprio per il discorso della duttilità che facevamo qualche tempo fa Tonetto come sta? Dobbiamo far passare giorni Panucci è recuperato? Sì, è a disposizione Con un Baptista e Brighi in queste condizioni, Pizarro dove potrà trovare spazio? In tutti e quattro i ruoli di centrocampo. Noi di calciatori ne abbiamo bisogno Lei stesso in più occasioni ha chiamato in causa i tifosi per la sfida col Bordeaux… Il nostro ambiente ha fatto vedere particolare attenzione per questa partita, e ci fa piacere. Ci vuole un comportamento e un restituire corretto. Al risultato teniamo tutti, tutta quanta la città, è uno stimolo in più per noi Totti potrebbe tornare in Azzurro… E’ una domanda che deve fare a Lippi. La Nazionale è la squadra di tutti e spero che ci giochino i giocatori migliori Quanto manca per l’equilibrio avere giocatori sugli esterni, sulla linea di centrocampo? Secondo me no, è l’inverso. Il discorso è di prevenzione, cioè avere maggiore copertura e di non prendere contropiedi. Ci sono dei vantaggi sotto l’aspetto della sostanza per sopperire alla ripartenza della squadra avvesaria. Come collocazione tattica, Menez è più utile nell’albero di Natale? Si, si ritrova in maniera perfetta. Gli piace partire dal largo, è bravo a rientrare ed accentrarsi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista muscolare. Ha una doppia posizione come qualità e se si lascia libero di interpretarla è meglio. Quest’anno la Roma costruisce meno e concretizza di più… Le cose quando vanno meglio riesci ad esprimerti nella fantasia. La differenza la fa sempre l’entusiasmo e la tranquillità Sarà l’ultima trasferta per la Roma nel 2008. Le regole dell’Osservatorio sono giuste? Non sono nelle condizioni di andare a valutare. Per cui non entro in merito. Li ci sono delle persone competenti che sanno salutare Lei è d’accordo con quello che ha detto Mourinho riguardo alla Roma? Io sono d’accordo su quello che ho detto io… E’ d’accordo con la squadra che è meno bella dell’anno scorso? Ho visto cose molto interessanti. Questa Roma mi piace Domani ci potrebbe essere l’albero di Natale? Nello sviluppo si vanno a mettere in pratica tutti e due i comportamenti. Sia il 4-3-2-1 che il 4-3-1-2.