NOVEMBRE: LA ROMA SI ACCENDE IN UN ISTANTE

Novembre. E la Roma si accende in un istante. Possiamo modificare così la canzone dell’ormai gettonata Giusy Ferreri che sta spopolando in questo periodo. La Roma davvero si è accesa in un istante, a partire da quella partita di Champions League contro il Chelsea: da quel momento in poi la Roma non ha mai perso, collezionando altre quattro vittorie (Lazio, Lecce, Cluj e Fiorentina) ed un pareggio (sfortunatissimo a Bologna). La Roma è tornata, possiamo gridarlo ad alta voce, proprio come tornò nella prima stagione di Luciano Spalletti inanellando una serie impressionante di vittorie consecutive in campionato. E se Mutu pensava di saltellare proprio come aveva fatto quest’estate a San Piero a Sieve, nel ritiro viola, ora si deve accontentare del saltello di Totti (altro che il rumeno) che ha archiviato una partita importantissima, ben giocata dalla formazione giallorossa. Sì, infatti oltre al risultato si è visto anche il bel gioco, così una volta tanto gli esteti del bel gioco possono tapparsi la bocca. Chi ha criticato in questi mesi l’operato di Spalletti, chi ha messo in giro voci di sue presunte dimissioni dopo la sconfitta di Udine, ora deve solo stare in silenzio ed ammirare questa squadra che con il lavoro, con i sacrifici, con la voglia di vincere che non si vedeva da tanto, troppo tempo, si sta ritagliando una propria identità. Mourinho forse esagera quando dice che anche la Roma può lottare per lo scudetto. Paura, diciamo noi. I punti di distacco dall’Inter capolista sono troppi e forse incolmabili arrivati a questo punto della stagione. Ma una cosa è certa: il quarto posto è alla nostra portata. La Roma non si è dimostrata inferiore alle squadre che le stavano davanti e, con una classifica così corta, recuperare il gap non è poi del tutto complicato. Sabato pomeriggio alle ore 18, a Verona contro il Chievo, la Roma si gioca un’altra fetta importante della propria resurrezione. Bisogna tornare in alto. E farlo velocemente. Perché se il mese di Novembre è stato esaltante, quello di Dicembre dovrà esserlo ancor di più. E allora, se la Roma a Novembre si accende in un istante, e se gli avversari dinanzi a Totti e compagni rimangono inermi, a Natale vorremmo vedere agganciato quel quarto posto che regalerebbe a tutti i tifosi della Roma una speranza in più. Profilo basso e lavoro. Come è nella consuetudine di Spalletti. E poi, chissà…