DE SISTI: “A Manchester sarà durissima”

Il protagonista dell’intervista di oggi èGiancarlo De Sisti, detto “Picchio”, secondo ai mondiali del 70 e protagonista dell’unica vittoria azzurra in un campionato Europeo, nel 1968. Con luiTuttomercatoweb.comha analizzato, con un lungo ed interessante faccia a faccia esclusivo, la sconfitta di martedì della Roma.Che partita ha visto martedì?“Entrambe le squadre nel primo tempo hanno pensato di non fare dei calcoli, di non subire gol ed è uscita una partita tattica e non bella. Il Manchester magari ha fatto qualcosa in più, si è vista una squadra robusta che stava cercando di ottenere quello che alla fine ha ottenuto. Partita giocata in modo intelligente, soprattutto da quando è passato in vantaggio. La Roma ha avuto poche occasioni da rete. Nel secondo tempo ha cercato di spingere di più, creando diverse opportunità per il gol. Calcio d’angolo di Vucinic, un occasione di Tonetto. Ma soprattutto l’occasione sprecata da Panucci. A quel punto Rooney ha raddoppiato. La Roma non ha avuto la bravura di insistere fino all’ultimo. Il Manchester, poi, ha avuto diverse occasioni anche per stravincere, ha dato la sensazione per tutta la partita di non essere mai in difficoltà”.Chi ha giocato di più all’italiana?“La Roma non gioca all’italiana, gioca sempre sui ritmi alti come quelli francesi. Ferguson ha scelto una tattica intelligente schierando gli uomini giusti. Soprattutto creando una buona pressione dei centrocampisti. Rooney si è sacrificato, nessuno pensava che potesse lavorare così per la squadra. A questo punto il Manchester si è trovato anche un uomo in più a centrocampo e ha dato la zampata vincente. Ferguson ha adottato il sistema di gioco non della frenesia di attaccare per il gusto di attaccare”.Cristiano Ronaldo è il più forte del mondo attualmente?“Quest’anno direi di si e quello che sta facendo lo dimostra. Anche martedì ha fatto un gol strepitoso. Si sono persi Ibrahimovic e Messi che si è infortunato e quindi attualmente risulta essere il più forte. Inoltre non c’è miglior vetrina che la Champions e la Nazionale”.Può avere pesato il ricordo della scorsa stagione?Non lo so, avrebbe dovuto pesare di più se si fosse giocato all’Old Trafford. Orami si sa che il risultato del 7-1 non ci stava. E’ vero la notizia di giocare con il Manchester la Roma non l’ha accettata bene, ma anche il Manchester sapeva che la Roma era nettamente cresciuta dalla scorsa stagione. Certo che al Manchester è andata meglio la Roma piuttosto che pescare il Liverpool”.Ci crede ancora nella qualificazione?“Aspettiamo il ritorno. Certamente, a mio avviso, la Roma ha la capacità di fare vedere che il 7-1 della scorsa stagione è stato uno sbaglio. Ma oggi leggo anche delle cose che non condivido. Non credo che il Manchester abbia rubato e non condivido le parole dei giocatori. Normale che Spalletti dichiari che bisogna credere nella qualificazione, deve dare un input forte e suggerire calma e nervi a posto. Ma alcune parole dei giocatori mi sembrano un atto di presunzione. Bisogna essere consci che sarà dura il ritorno. Le possibilità ci sono magari di ribaltare il risultato. Ma il Manchester non a caso arriva ogni anno tra le prime otto o quattro in Champions. Ma una cosa è certa se Manchester gioca da Manchester sarà veramente dura”.Cosa è mancato alla Roma?“Alla Roma è mancata magari la giusta convinzione. La Roma di solito utilizza meccanismi come velocità ed incursori come Totti e Perrotta, quindi la loro assenza è pesata. Il gioco della Roma ha una sua logica, Aquilani è più forte di Perrotta. Ma questo modulo del 4-2-3-1 fortifica la posizione di Perrotta. Ieri il modulo si è mantenuto e si sono alternati Aquilani e Pizarro ma non è stato lo stesso. Vucinic non è Totti, pur essendo un giocatore di spessore, ha accelerazioni forti ma non fa il rifinitore come Totti. Il gioco quindi non può essere lo stesso”.Quindi possiamo parlare di una Roma Totti dipendente?“Si ma del miglior Totti. Totti è importante in campo per l’ascendente che ha sia per la sua squadra sia per gli avversari. Un giocatore che rimedia punizioni determinanti, che ti fa dei bei passaggi di tacco. Anche se devo dire che dopo l’incidente non si è più ripreso benissimo”.Si parla di un futuro spagnolo per Aquilani…“Giocatore eccezionale. A mio avviso è tra i centrocampisti più forti in Europa con Fabregas, Montolivo. Spero che la Roma non se ne voglia privare farebbe un errore”.Errore grave di Doni, è d’accordo nel considerarlo un grande portiere?“Doni in effetti ha fatto un errore molto grave e quindi è normale che scenda la quotazione e la considerazione verso il giocatore. Buffon è il migliore. Ma abbiamo visto che anche portieri molto bravi come Frey possono sbagliare”.Lei ha anche il cuore romanista, ci crede nello scudetto?Come si era detto all’inizio del campionato, lo scudetto lo poteva perdere solo l’Inter, la Roma però avrebbe dovuto sempre fare il proprio dovere e così ha fatto. Molto dipende da questa settimana La Roma nel giro di sette giorni può decidere il suo destino, la partita con il Genoa e quella con il Manchester. Comunque poi restano altre sette partite, dove tutto può succedere. L’Inter è un po’ in difficoltà, probabilmente la situazione interna non è delle migliori, però anche la Roma non deve perdere colpi se crede nell’impresa. L’Inter sabato ha dimostrato di essere in crisi . Ben sapendo del risultato della Roma ha deluso. Non è riuscita nemmeno a fare possesso palla, una cosa normale visto i giocatori che ha a disposizione. Per un possesso palla non serve solo Cambiasso. Con giocatori dello spessore di Ibrahimovic, Chivu per l’Inter dovrebbe essere normale non buttare via le occasioni che crea”.