SPALLETTI: “Non sarebbe male una Lazio a -30”

Alla vigilia della sfida di campionato contro il Cagliari, Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti a Trigoria per la consueta conferenza stampa. Il tecnico giallorosso ha puntato l’indice sulle difficoltà che la Roma potrebbe avere a Cagliari, con accenni alla prossima partita di Champions contro il Manchester United di martedì prossimo. Sono quasi 13 anni che la Roma non vince a Cagliari Sono tre anni che lavoriamo per fare bene e anche i ragazzi vogliono portare avanti questo discorso. Dobbiamo dare i meriti e soddisfazioni di questi tre anni bellissimi Il Cagliari avrà il centrocampo a tre, può dare fastidio? Non mi sembra. Il centrocampo a tre lo hanno moltissime squadre. Se non riusciamo a sfruttare le nostre qualità sviluppate a ritmi alti, diventa tutto più difficile. Loro sono una squadra di qualità. Se si va in uno scorrimento normale si incorre in alcuni problemi Delio Rossi ha detto che spera che lo scudetto lo vinca l’Inter Non me ne frega nulla. Se poi la Lazio perde va a -30 e non sarebbe male Si parla di uno scambio Gilardino-Mexes. E’ possibile? Ci siamo costruiti piano piano, non dobbiamo dispedere energie in discorsi che possono prevedere il futuro. Bisogna stare dentro in quello che ci sta ora, con grande attenzione e disponibilità. Ha ritrovato Totti ma ha perso Juan. Ha fatto dei calcoli per il turn over? Terremo presente quello che sarà l’incontro di Martedì, mantenendo le stesse qualità della nostra squadra. I giocatori squalificati potranno riposare, però dobbiamo fare attenzione in base a questo tipo di discorso Come le considera le dichiarazioni recenti di Chivu? Cristian non si lascia andare a discorsi campati in aria. Loro hanno grandi vantaggi, ma visto dove siamo arrivati è obbligatorio fare qualche sforzo in più. Dobbiamo badare a noi stessi, fare la nostra corsa verso l’Inter. Il distacco dall’Inter si è ridotto a 4 punti. Può rappresentare un vantaggio che voi giocherete prima? Il discorso è sempre lo stesso. Noi dobbiamo vincere le partite. Il Cagliari sta attraversando un momento positivo, ha ricostruito una classifica importante e dobbiamo stare attenti. Tutto il resto va di conseguenza. Totti come sta? E’ molto contento di come si è allenato questa settimana. Ha fatto quello che doveva fare Ballardini è un allenatore emergente. Il suo giudizio? E’ bravissimo, considerando quello che ha esibito in precendenza. Ha confermato di essere un tecnico molto preparato. Aquilani al posto di Pizarro? La formazione si dice domani. E’ ipotizzabile. Anche Brighi è a disposizione Lei sarebbe favorevole alla partecipazioni di domenica dei tifosi? Il calore del pubblico fa sempre piacere. Di conseguenza c’è un’altra qualità che va sviluppata, ovvero fare un allenamento corretto Juan non è convocato. Potrebbe recuperare contro il Manchester? Bisogna valutare giorno dopo giorno Esposito potrà trovare spazio? Grazie alla disponibilità di Pit siamo in 18. Quindi tutto è possibile, anche per lui, per la sua professionalità e per quello che ha sempre dimostrato da quando sta a Roma. Mancini che momento sta vivendo? Si allena benissimo. Ha una grande qualità: esprimere tutto quello che ci vuole per far bene l’allenamento. Questo gli toglierà qualsiasi difficoltà momentanea. Lui ora sta facendo bene, ha fatto anche di meglio, ma io sono contento di come si sta comportando Mancini. Ha possibilità superiori e sono sicuro ritornerà ad esprimere il suo massimo molto presto Lo vede preoccupato? Le preoccupazioni sono legati a dare soddisfazioni ai propri tifosi e alla società Se le avessero detto che a questo punto la Roma sarebbe stata a 4 punti dall’Inter e ai quarti col Manchester ci avrebbe creduto? E’ quello per cui abbiamo sempre lavorato. Non è stato facile ripetersi, ma la società ha lavorato bene e di conseguenza si poteva fare un buonissimo torneo. Poi l’episodio può darti a favore o a sfavore, ma quello che ha la squadra è del tutto meritato Un suo parere su Messias? E’ un ragazzo che ha qualità, ha tecnica ma bisogna guardarlo in maniera più completa. Quelle volte che si è allenato con noi mi è piaciuto abbastanza. Mettendolo di fronte ad un contesto come la prima squadra bisogna sempre valutare molte cose. Segno che comunque la società nel settore giovanile sta operando bene. E’ comunque un giocatore offensivo, ha una grande sensibilità nel tocco di palla.